Sul 2 Giugno a Varese

Sul 2 Giugno a Varese

Lo svolgimento delle manifestazioni del 2 giugno a Varese con la mancata esecuzione dell’innonazionale ha sollevato un dibattito che ha valicato i confini provinciali.

Esso viene definito da alcuni uomini della Lega nord come strumentale e funzionale solo ad una polemica giornalistica ma la sua prosecuzione e l’intervento di esponenti nazionali leghisti ne definisce invece le vereintenzioni, indica ben altri contenuti e obiettivi, primo tra tutti la “indipendenza della padania” così come afferma pubblicamente Borghezio.

Non partecipano alle manifestazioni del 2 giugno, giornata della Costituzione Repubblicana, non vogliono sentire l’inno nazionale perché si sentono solo padani e non italiani, questo è il vero motivo di un così rozzo comportamento.

La presidenza provinciale dell’ANPI condanna tale orientamento e ritiene lesivo della dignità nazionale ogni compromesso che pone in sottordine alle pruderie di un partito politico la espressione univoca degli italiani a difesa dei suoi simboli e delle sue storiche ricorrenze.

Sul San Martino in Valcuvia domenica 30 maggio, ricordando i partigiani caduti nella battaglia per la libertà di tutti, abbiamo cantato l’inno di Mameli insieme a Bella ciao, in una unità che è il simbolo della nuova Italia nata dalla lotta di Resistenza.

Fedeli a tale orientamento unitario, la prossima Festa Nazionale della Resistenza che si terrà ad Ancona avrà come titolo

“Italiani di Costituzione”

a rimarcare la nostra fedeltà ai valori che sono parte indelebile della nuova Italia.

La Presidenza provinciale

Varese 4 giugno 2010

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