Sit-in a Gallarate contro la paura
Le notizie che giungono e si sovrappongono man mano che il tempo passa, sembrano suggerire che l’attentato possa essere frutto di un solo o pochi individui, e pertanto slegato da altre più inquietanti ipotesi: al momento attuale, con le indagini appena iniziate, nulla può essere dato per certo. Ma le troppe coincidenze non ci lasciano tranquilli, e vedremo in un prossimo futuro (auguriamoci il più immediato possibile) se le nostre perplessità sono fondate o meno. Rimane tristemente il fatto che una ragazzina, nell’età più bella ed entusiasmante, è stata uccisa da una violenza che, qualunque matrice abbia, mostra la sua barbara assurdità.
Ricorderemo Melissa, immolata sull’altare di una ferocia senza limiti, e la ricorderemo, qualcuno ha detto, come un angelo che non è più tra noi, anche se la sua presenza aleggerà per sempre nell’immaginario collettivo di chi ama la Pace e si sente parte di tutta l’umanità indignata e sofferente…
Qui di seguito il comunicato del Presidente dell’Anpi Nazionale Carlo Smuraglia:
“Le notizie circa l’orribile attentato avvenuto questa mattina a Brindisi colpiscono e preoccupano fortemente”.
Inizia così una dichiarazione di Carlo Smuraglia, presidente nazionale ANPI mentre in tutta Italia si estendeva la mobilitazione.
“Si tratta – aggiunge – di un gravissimo e vile atto diretto a colpire la vita di giovani studenti e mirato ad una scuola, nei pressi di un Tribunale. Una vita spezzata e molte preoccupazioni per gli altri giovani colpiti. Un fatto tremendo, che suscita anche preoccupazioni vivissime per le sue caratteristiche, oltreche’ per la gravità; un fatto che esige una netta condanna, quale che ne sia la matrice, anche se molti elementi fanno pensare a un atto mafioso; ma spetta alle Autorità competenti accertare il movente e le responsabilità, comunque gravissime per la convivenza civile e per la stessa democrazia”.
“Un fatto contro il quale bisogna – sottolinea Smuraglia – reagire con forza, con un nuovo impegno delle coscienze civili e democratiche e con una tangibile e concreta manifestazione, da parte di tutte le cittadine e i cittadini, della volontà di uscire dal baratro in cui troppi vorrebbero spingere il nostro Paese. Basta con la violenza, basta con i tentativi di destabilizzazione. Il Paese, già tanto provato dalla crisi, ha diritto di uscire da una fase oltremodo difficile e dura, nel solco della solidarietà, del rispetto della vita e della dignità delle persone, sulla via della speranza di un futuro migliore”.
“Questi sono i sentimenti e le volontà che ogni ognuno di noi deve esprimere, assieme alla commozione, al cordoglio, alla solidarietà affettuosa per le famiglie e le persone colpite; sentimenti e volontà – conclude Smuraglia – che mi sento di manifestare, in questo momento terribile, a nome non solo mio, ma di tutta l’ANPI”.
Gallarate, 20 Maggio 2012
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