Comunicato Direttivo Anpi Gallarate sui fatti di Parigi e Nigeria

Comunicato Direttivo Anpi Gallarate sui fatti di Parigi e Nigeria

Il Comitato Direttivo dell’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (sez. di Gallarate) nel condannare con assoluta determinazione i gravi recenti fatti di sangue che hanno costellato Parigi e le sue periferie ad opera di elementi non meglio definiti se non con l’accezione di “terroristi di fede islamica”, respinge con altrettanta determinazione l’inconsulto appello alla Guerra tra Religioni e, peggio, tra diverse civiltà, tra Oriente ed Occidente, che da più parti si leva in queste ore suscitando sgomento ed apprensione.

Le apodittiche interpretazioni dei gravi episodi accaduti da parte di autorevoli rappresentanti della stampa, spesso rappresentanti solo di sé stessi, volte a prefigurare un disegno di Guerra Mondiale scatenato da una confessione religiosa contro l’altra, da una civiltà contro l’altra, concorrono ad accrescere il clima di paura, intolleranza, destabilizzazione, odio, che proprio il terrorismo cerca di alimentare nel tessuto relazionale e nelle istituzioni delle società che colpisce: un clima di odio di tutti contro tutti, con conseguenze disastrose per la convivenza civile, che è da respingere nella sua totalità.

L’unica arma in grado di sconfiggere tale disegno, ove fosse constatato come vero, è la Pace, perseguita con costanza e con la predisposizione all’ascolto degli “altri”: e con la fine della pretesa da parte nostra, occidentale, di esportare, magari con le armi, un modello di democrazia, per altro visibilmente logoro, in Paesi con storia, cultura, tradizioni, profondamente diversi dai canoni ai quali noi occidentali siamo avvezzi.

L’insorgere di tali episodi di efferata crudeltà e spietatezza può, tra l’altro, essere inteso come fenomeno di “ritorno” di politiche avventuriste perseguite nel passato tra errori macroscopici di cui tutti oggi sono perfettamente consci: e l’esempio dell’ Irak valga per tutti.

L’attacco proditorio e lungamente studiato (come sembra logico pensare) alla redazione di Charlie Hebdo è il sintomo del malessere profondo che un certo tipo di satira giornalistica, perseguita con malevola costanza nei confronti di molte confessioni religiose, suscita nella sensibilità degli adepti di tali confessioni: i quali reagiscono in modo diverso e differenziato a seconda della “banda” di appartenenza, addirittura all’interno delle confessioni stesse.

E non vi è solo Parigi. In Nigeria, e non solo, sono in corso vere e proprie mattanze genocide, il più delle volte sottaciute o minimizzate, solo per il diverso valore che si attribuisce alla vita umana a seconda del diverso colore della pelle o degli interessi economici che spesso impongono omertà e silenzio: in un mondo globalizzato, dominato dalle leggi e dagli appetiti del grande capitalismo e della finanza, che necessita di regole e progetti equi e compatibili, a cominciare dalla fragile Europa, parte essenziale di un più vasto Mondo.

Tutto ciò si combatte solo con una chiara volontà di Pace, che deve esprimersi attraverso una unità di intenti in particolare da parte della UE, che al momento non è in grado di farlo per le divisioni profonde che la attraversano, in mancanza di un vero Governo Europeo mai nato.

Ne è un fatto sintomatico il voto di astensione espresso dai Paesi della UE in occasione di una risoluzione ONU che chiedeva di condannare l’insorgere dei fascismi e neonazismi in Europa: non è certo questa l’Europa che auspichiamo.

IL COMITATO DIRETTIVO ANPI GALLARATE

Gallarate, 10 Gennaio 2015

 

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